La global sepsis alliance ha organizzato il 2° world sepsis congress dedicato, quest’anno, alla sepsi materno infantile. L’evento è stato seguito in streaming con traduzione simultanea da oltre 200 tra professionisti sanitari, specializzandi e studenti delle professioni sanitarie presso l’auditorium A. Mazzeo del Presidio Vittorio Emanuele. La sepsi è una condizione che complica un processo infettivo coinvolgendo tutti gli organi ed apparati, rappresentandone spesso l’evento finale e tragicamente conclusivo. La sepsi infatti uccide quattro volte più del tumore del colon, cinque volte più dell’ictus e dieci volte più dell’infarto miocardico. Il tasso di mortalità oscilla fra il 30 e il 60 per cento ed è spesso collegata a germi diventati resistenti ai trattamenti antibiotici a causa dell’uso non sempre appropriato che viene fatto di questi farmaci; nella sola Europa si contano più di 700.000 casi l’anno ed un quinto di questi ha un esito fatale con una particolare drammatica incidenza fra i pazienti ricoverati nelle terapie intensive. All’evento sono intervenuti: il dr. Giuseppe Giammanco, Direttore Generale dell’ASP di Catania, l dr. Antonio Lazzara, Direttore Sanitario dell’AOU Policlinico-OVE, il prof. Giuseppe Ettore, Direttore UOC Ostetricia e Ginecologia dell’ARNAS Garibaldi, la professoressa Manuela Caruso ed il prof. Marco Palumbo, direttori rispettivamente delle scuole di specializzazione di Pediatria e di Ginecologia ed ostetricia. Nel corso del pomeriggio il dr. Vincenzo Parrinello, responsabile dell’U.O. per la Qualità e Rischio Clinico dell’AOU Policlinico-Vittorio Emanuele, ha presentato i risultati del progetto interaziendale networking sepsis che coinvolge tutti gli ospedali della provincia di Catania e che ha lo scopo di migliorare gli outome dei casi di sepsi. La professa, M. Astuto, direttore della scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione dell’università di Catania, il dr. Raffaele Falsaperla, direttore dell’U.O. di Pediatria del PO Vittorio Emanuele, la dr.ssa Mary Betta, Neonatologo del PO G. Rodolico e la prof. Stefania Stefani, professore ordinario di microbiologia dell’univerità di Catania, hanno presentato una carrellata di esperienze personali e casi clinici. Il congresso si quindi è articolato in 2 sessioni che hanno riguardato la sepsi materna e la sepsi nel neonato con relazioni di esperti di diversi Paesi del mondo che hanno presentato le più moderne ed innovative acquisizioni sugli aspetti relativi alla gestione della sepsi materno-infantile. Gli interventi del world sepsis congress sono stati commentati dal dr. Antonino Rapisarda, Direttore UOC Ostetricia e Ginecologia del PO S. Bambino, dalla dr.ssa Angela Motta, Direttore UOC neonatologia e UTIN dell’ARNAS Garibaldi e dal dr. Pietro D’amico, Direttore ff UOC neonatologia e UTIN dell’AO Cannizzaro. L’evento ha rappresentato una grande opportunità per apprendere dai maggiori esperti di sepsi di tutto il mondo.