Dalla formazione al lavoro

Dalla formazione al lavoro

15 Giugno 2016 di: Nuccio Sciacca

Sabato 11.06.2016, all’apertura dei lavori del VI° Congresso Nazionale Odontostomatologico del Mediterraneo, organizzato dalla Commissione Albo Odontoiatri dell’ Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania,  si è svolta presso il Grand Hotel Baia Verde di Acicastello (CT) una interessante tavola rotonda sul tema “Dalla formazione al lavoro: per una previdenza sicura ed efficace”.

Di altissimo livello i partecipanti, che con la moderazione del Presidente dell’Ordine Prof. Massimo Buscema, coaudiuvato dal Presidente CAO di Catania Dott. Giampaolo Marcone, hanno calamitato l’attenzione di una affollatissima platea. Alla tavola rotonda erano presenti: il sottosegretario al MIUR On. Davide Faraone, il Presidente nazionale della fondazione ENPAM Dott. Alberto Oliveti ed il suo Vicepresidente Dott. Giampiero Malagnino, il Presidente CAO della FNOMeO Dott. Giuseppe Renzo, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Catania Prof. Giacomo Pignataro, il Presidente della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Catania Prof. Francesco Basile.

“Alla pensione bisogna pensare quando si è ancora studenti universitari” ha affermato il Presidente Dott. Oliveti, evidenziando la necessità di un welfare professionale sostenibile che garantisca il patto generazionale, riequilibrando benefici e convenienza tra generazioni che subiscono fenomeni storici ed economici diversi con la necessità quindi di soluzioni innovative. Sostenibilità del sistema previdenziale, assistenza nel cammino formativo e professionale, redditività del patrimonio, investimenti utili al paese: sono queste le linee d’azione dell’ENPAM per il futuro con un impegno costante ed a tutela di tutti gli iscritti.

“Non è più tempo di affrontare la questione per compartimenti stagni – ha aggiunto il Presidente Prof. Buscema – con gli ultimi mutamenti socio-economici e lo sviluppo delle tecnologie avvertiamo sempre più l’esigenza di integrare formazione, lavoro e previdenza e, soprattutto, di un confronto aperto con tutte le istituzioni interessate”.

Anche il Prof. Basile ha  puntato l’attenzione sui giovani sottolineando le problematiche previdenziali dei medici in formazione, soggetti a contribuzioni ad enti diversi difficili da ricongiungere a fine carriera e soffermandosi sul fatto che già dagli ultimi anni di università si debba cominciare a pensare al proprio futuro previdenziale con una iscrizione anticipata all’ENPAM .

E Giampiero Malagnino ha ribadito questo concetto del coinvolgimento dei giovani sempre più precocemente in un percorso ENAPM loro dedicato affermando inoltre che: “bisogna impegnare nello stesso tempo l’ENPAM a valutare investimenti per stimolare il lavoro con un osservatorio sull’evoluzione tecnologica, cui si aggancia anche l’evoluzione delle competenze nel contesto del mercato globalizzato”.

Molto importante anche la proposta del presidente CAO di Catania Dott. Marcone riguardo il sostegno attraverso crediti ed offerte di mutui per lo star up professionale, con la preoccupazione di come “oltre il 6% dei medici con meno di quaranta anni si possano definire oggi disoccupati o meglio gettonisti con un contratto di lavoro atipico e con soluzione di continuità tra un impiego e l’altro”.

“Il contratto atipico- ha aggiunto il Dott. Renzo- è quasi consuetudine nelle fasce di età tra i 25 e i 35 anni, sia per il settore pubblico sia privato, mentre per una stabilizzazione bisogna aspettare di avere tra 33  e 40 anni. In quanto agli odontoiatri il 20% dei giovani è senza lavoro. Occorrono tre anni per stabilizzarsi e sino a dieci anni per aprire un proprio studio”.

In tema di formazione l’On. Faraone ha invece evidenziato come sia necessario che, il mondo scolastico prima e quello universitario dopo, si aprano sempre più e sempre meglio verso il mondo del lavoro, per garantire ai giovani esperienze e conoscenze che li possano guidare meglio nelle loro scelte professionali.

A conclusione dei lavori il Presidente dell’Ordine Prof. Buscema ha annunciato l’acquisto della nuova sede: ex Villa Silvia ed ex villa Costanzo, in via Galermo in Catania, quasi all’incrocio con la circonvallazione: locali splendidi con annesso un parco secolare che fa da degna cornice ad uno stabile assolutamente prestigioso. Un impegno importante per il nostro Ordine che corona un sogno del Presidente e di tutto il Consiglio Direttivo che hanno voluto fortemente questa acquisizione per dare una sede degna e finalmente autorevole per un Ordine come quello di Catania, che ricordiamo è quello in Sicilia con il maggior numero di iscritti.

La “Casa del Medico”, così sarà chiamata la nuova sede, sarà finalmente un luogo dove si potrà svolgere, oltre la normale attività amministrativa e consiliare, anche tutta la parte formativa e convegnistica e con la possibilità anche di ampi spazi per l’attività ricreativa e conviviale.

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


Email: nucciosciacca@cataniamedica.it