Il quinto torneo di beach volley “La legalità che unisce”, organizzato da AVIS Enna con il patrocinio del Comune di Enna, svoltosi mercoledì 19 luglio, presso il campetto dell’ANPAS, ha visto in campo ben ventuno squadre a rappresentare forze di polizia, associazioni di volontariato, associazioni sportive e confraternite del territorio ennese unite dallo stesso obiettivo: ricordare, attraverso lo sport, l’impegno e la dedizione di coloro che hanno lottato per difendere la nostra terra dalla mafia anche a costo della vita. L’evento, presentato dal giornalista Riccardo Caccamo, ha avuto inizio alle ore 15:00 ed è stato sospeso alle ore 16:58 (ora della strage di via D’Amelio) per dare spazio al minuto di silenzio eseguito dal giovane trombonista Roberto Ragusa. Dopo l’inno d’Italia tutti i giocatori sono tornati in campo fino alle 21:00. Ad aggiudicarsi il torneo è stata la squadra della confraternita dell’Addolorata, guidata da Giacomo Vigneri e composta da Alessandro Riccobene, Andrea Branciforte, Lorenzo e Tommaso Bruno. Al secondo posto i ragazzi del 360, al terzo AVIS Agira seguiti da UISP Enna, AVIS Enna, Atlantis, Consulta giovani AVIS Enna, Enna Calcio, ANPAS Enna, Speranza, AVIS Barrafranca, Open Line, Luciano Lama Legalnoi, Polizia di Stato, Confraternita Valverde, Mamme Enna calcio, Vigili urbani, Carabinieri, Unione ciechi aquilotti, Unione ciechi angeli ed infine la Luciano Lama Spojeni. Durante l’intero pomeriggio si sono susseguiti gli interventi e le testimonianze del Capo Gabinetto della Questura di Enna, Dott. Giuseppe Sofia, del Sostituto procuratore Dott. Francesco Lo Gerfo, del Sindaco di Enna, Avv. Maurizio Di Pietro, e del Presidente AVIS Enna, Giulia Buono. Grande soddisfazione giunge dagli organizzatori, soprattutto per la numerosa presenza di giovani che, sebbene non ancora nati o troppo piccoli per ricordare quelle stragi, hanno voluto dare il loro personale contributo sostenendo il valore della legalità.