“Che cosa puoi fare? Dona sangue. Dona ora. Dona spesso”. Questo l’invito scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 2017 che, come sempre, si celebra il 14 giugno. Le celebrazioni ufficiali di quest’anno si terranno nella capitale del Vietnam, Hanoi, e saranno organizzate con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Ematologia e Medicina Trasfusionale (NIHBT). A Catania in collaborazione con tutti i Servizi Trasfusionali di Catania e provincia, la Giornata sarà celebrata nell’Aula Dusmet del Garibaldi Centro alle 15,30. Presenti le istituzioni locali (Regione e Comune), sanitarie (Aziende ospedaliere e ASP) ed il volontariato di settore (AVIS, San Marco, Fratres, FIDAS). Intervengono il Presidente dell’Ordine dei medici prof Massimo Buscema ed il direttore di Catania medica, Nino Rizzo . Un attestato sarà consegnato a chi ha donato per la prima volta nel 2017.
«Lo slogan sottolinea il ruolo che ogni singola persona può svolgere per aiutare gli altri in situazioni di emergenza, offrendo il dono prezioso del sangue. In particolare, gli obiettivi della campagna di quest’anno sono:
– incoraggiare tutti i cittadini a rafforzare, attraverso la donazione, l’efficienza dei servizi sanitari nelle situazioni di emergenza;
– coinvolgere le autorità nella creazione di programmi nazionali che possano rispondere in modo efficace e tempestivo all’incremento del fabbisogno di sangue nei momenti di emergenza;
– favorire l’inclusione dei servizi trasfusionali nelle attività nazionali di intervento nelle situazioni di emergenza;
– rafforzare la consapevolezza civica dell’importanza di donare periodicamente durante tutto l’anno, al fine di garantire un costante approvvigionamento di sangue e raggiungere l’autosufficienza nazionale;
– celebrare e ringraziare le persone che donano il sangue regolarmente e incoraggiare i giovani a compiere, a loro volta, questo gesto;
– promuovere la cooperazione internazionale per garantire la diffusione a livello globale dei valori della donazione volontaria e non retribuita, aumentando al contempo la sicurezza e la disponibilità di sangue.