Artemisia, moderna cometa della società scientifica al passo con i tempi

Artemisia, moderna cometa della società scientifica al passo con i tempi

14 Aprile 2017 Redazione 0

Un articolo del collega Alfio Giovanni Patanè

sul Battesimo della neonata Società scientifica.

Nel corso di una fervida ed entusiastica cerimonia conviviale, il 12 Aprile sera, è stato celebrato il Battesimo di Artemisia. Artemisia, una Società Scientifica sorta per iniziativa del folto gruppo di Medici di Medicina Generale, facenti capo al Gruppo del Presidente dell’Ordine, Prof. Massimo Buscema. Per l’occasione egli stesso era ospite d’onore, con la gentile consorte Dott.ssa Ersilia Saverino. In seno alla neonata Società sono anche affiliati alcuni specialisti, che già favorevolmente impressionati da comunione d’intenti e di finalità, hanno voluto gioiosamente aderire, apprezzando contenuti ed idee connotate da un “brand” di originalità. Artemisia infatti, si vuole contraddistinguere da obsolete forme associative, connotate da farraginosi  intrecci di potere spicciolo, ove determinati soggetti celebrano il loro egocentrismo, con esplosioni orgiastiche di accanimento e di sete di potere, avvicendandosi  su ideali palcoscenici, ove i relatori sono sempre medesimi e gli spettatori sono marionette educate e manovrate al plauso. Tipico modello per antonomasia il predetto, di alcune sigle sindacali anche storiche, che non cessano di rivestire obsoleti comportamenti ed esteriori abiti, già logori. La cerimonia ha esordito con l’augurio del Prof. Massimo Buscema, il quale ha pennelleggiato il ruolo odierno del Medico di Medicina Generale e delle altre figure mediche ospedaliere o universitarie, invitando tutte le componenti all’uguaglianza, nella diversità ed all’unità nella differenza d’espressione, di un conglomerato che trae forza vitale, stimolo ed energia da queste premesse. Di poi la primaria importanza del Medico di famiglia, baluardo in prima linea della salute sociale. Il Presidente di Artemisia,  Dott. Marcello Scifo, ha delineato con espressiva chiarezza, le caratteristiche dell’Associazione ed i vari spazi dedicati alle varie componenti, con particolare riguardo verso i giovani medici in formazione. A tal uopo, il proposito dell’Istituzione di Borse di Studio e Programmi di Ricerca. Il Dott. Nino Rizzo, viceversa, ha approfondito il solco della differenza fra la battezzata Artemisia, e le sue valenze ed i suoi futuri comportamenti, che costituiranno un faro verso tutti coloro i quali hanno invano cercato ed agognato un sodalizio, che ordina e ripensa i propri iscritti con dignità e parità. Infine, il Vice Presidente  Dott. Carlo Calabrese, ha espresso la propria soddisfazione  per aver saputo gettare reti, che tanto abbondantemente hanno fruttato nella “pesca” di soggetti motivati, compenetrati e volenterosi per l’aggregazione e nell’aggregazione. Il nome “Artemisia” non nasce a caso. Infatti, esso è pregnante di storia, di pensiero e di azione. Rimembra infatti Artemisia, pittrice appartenente alla scuola del Caravaggio, alfiere delle libertà femminili, che violentata, denunciò il suo stupratore. Torturata e discriminata, ci ricorda come la restrizione degli spazi femminili continui ancor oggi. Rievoca, altresì, il nome di una pianta che sembrerebbe poter terrificare le case farmaceutiche. Infatti alcuni ricercatori californiani hanno testato la pianta, pare con lusinghieri risultati, impiegandola per la distruzione delle cellule tumorali nel carcinoma polmonare. Alla stessa stregua, quindi, Artemisia eradicherà egocentrismo libidico, cancro invadente di ogni sodalizio affetto da mire di puro potere e di sterile comportamento, teso a subordinare i non dirigenti e la base, privilegiando “solo gli amici”. Vacuità e stereotipie che si erano, persino, insinuate come striscianti serpi, anche in alcuni Ordini Professionali, ove ercolini semidei si trinceravano nel loro irraggiungibile Olimpo, dal quale con distaccato cipiglio, facevano persino a meno di volgere lo sguardo verso i comuni mortali.

 

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