La Camera ha finalmente approvato definitivamente l’atteso disegno di legge licenziato dal Senato in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale, con 255 voti favorevoli e 113 contrari. Il DDL Gelli diventa così legge! Grande la soddisfazione del Presidente dell’OMCeO di Catania Prof. Massimo Buscema e del dott. Lucio Di Mauro (nella foto) che con l’organizzazione di numerosi incontri pubblici e privati si sono confrontati con i relatori del DDL onorevole dott. Federico Gelli e il senatore dott. Amedeo Bianco e con lodevole impegno prodigati affinché l’equilibrato testo diventasse legge. “Per quanto attiene l’ambito della responsabilità professionale penale la legge si può ritenere migliorabile – precisa Di Mauro – ampiamente soddisfacente invece per i risvolti che la legge introdurrà in materia civilistica. Infatti, l’introduzione del sistema c.d. a doppio binario attesta la responsabilità del medico dipendente di natura extra-contrattuale, mentre rimane di natura contrattuale quella delle strutture sanitarie con gli aspetti innovativi in tema di periodo prescrizionale e onere della prova”. “Mi piace ricordare – aggiunge Buscema – che quest’Ordine tra i primi impegni assunti nel 2013 aveva proposto al Presidente della Regione Siciliana un articolato progetto di gestione del contenzioso civile medicolegale attraverso l’utilizzo dell’ATP (art. 696 bis.), ma l’onorevole Crocetta che da poco aveva introdotto il sistema di auto assicurazione a copertura dei danni iatrogeni, non ritenne di prendere in considerazione; ora l’antesignano progetto dell’OMCeO di Catania è legge dello Stato: chi intenderà esercitare un ‘azione civile relativa a una controversia di risarcimento del danno derivante da responsabilità sanitaria è tenuto preliminarmente a proporre ricorso davanti al giudice competente per tentare una conciliazione”.

• Chiediamo al collega Lucio Di Mauro,  Medico Legale Tesoriere dell’OMCeO quali sono le novità introdotte dalla Legge Gelli
• L’ art. 8 è la vera innovazione della legge che indiscutibilmente avrà un positivo effetto sulla deflazione delle cause civili che si tradurrà in meno presenze dei medici nelle aule di tribunali e con risposte più celeri per il cittadino. L’art. 15 rispecchia l’attuale art. 62 del codice deontologico. Articolo sollecitato, nella stesura del maggio 2014, proprio dal sottoscritto e che prevede che la Consulenza di Ufficio in tema di responsabilità professionale deve essere esperita da un collegio formato dal medico legale e da uno o più specialisti della disciplina interessata nel procedimento. Su questo punto il nostro Presidente Buscema assicura il massimo impegno, nella sua qualità di componente della Comitato dell’Albo dei CTU di cui all’art. 13 e 67 delle disposizioni per l’attuazione del codice di procedura civile, al fine di mettere a disposizione una piattaforma informatica dove il Tribunale potrà attingere all’Albo sempre aggiornato rispetto le nuove esigenze di legge, ovvero riportando per quanto concerne il comma 1 dell’art. 15 l’esperienza professionale maturata dal CTU con il particolare riferimento al numero e alla tipologia degli incarichi conferiti e di quelli revocati. Il progetto avrà grande utilità e rilevanza di natura pubblicistica.
• Al Presidente Buscema chiediamo cosa cambia nel rapporto medico paziente con questa legge
• La Legge Gelli ha una grande valenza anche in termini di garanzia della sicurezza delle cure che unitamente al disegno di legge sul “consenso informato”, oggi posta in discussione in Parlamento, possa rimodellare in termini positivi il rapporto tra medico e paziente che deve tendere alla auspicata c.d. “Alleanza Terapeutica”. Comunque le numerose ulteriori novità contenute nella legge, in questa sede non richiamate per brevità di sintesi, saranno presentate ai fini del necessario approfondimento in un congresso e in specifici incontri seminariali organizzati dall’ Ordine di Catania con l’ausilio di esperti giuristi e medici legale.