L’Unità operativa di Cardiologia e Utic ed Emodinamica dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretta da Marco Contarini ha organizzato, in collaborazione con la scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione dell’Università di Catania e con il patrocino dell’Ordine provinciale dei Medici e dell’Asp di Siracusa un corso di ecografia clinica intensivistica che si è svolto nella sala conferenze dell’Ordine dei medici in tre giornate intense di lavoro. Il corso è stato aperto dall’intervento del direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta ed ha visto un confronto altamente costruttivo tra diverse specialità mediche su argomenti di grande interesse come il monitoraggio emodinamico clinico-integrato e le procedure invasive ecoguidate da eseguire in urgenza e in elezione. Si è trattato di un evento fortemente voluto dal direttore della Cardiologia Marco Contarini e dalla dirigente medico della suddetta unità operativa Tiziana Regolo, in collaborazione con la scuola di Anestesia e Rianimazione diretta da Marinella Astuto. “Il gruppo ‘SEU’ (Sicilian Emergency Ultrasonografer), un panel di esperti formatori di estrazione mista, nato dalla stretta collaborazione tra anestesisti-rianimatori e cardiologi – spiega Marco Contarini – ha posto al centro della scena il paziente e l’ecografia clinica che, con una nuova filosofia, indirizza tempestivamente ed efficacemente le scelte terapeutiche e procedurali dei sanitari di fronte ad un paziente in gravissime condizioni cliniche. A rafforzare e testare le competenze acquisite dai corsisti si è sfruttata la tecnica della simulazione per definire l’importanza delle non technical skills nella gestione degli scenari clinici. Il gruppo SEU, costituito da Marco Contarini, Antonio Anile, Salvatore Massimo Petrina, Giacomo Castiglione, Francesco Oliveri, Giuseppe Umana, Giuseppe Molino, e Tiziana Regolo, in tre giorni intensi ed impegnativi ha addestrato con nuove metodologie teorico-pratiche venti colleghi, tra cardiologi, anestesisti-rianimatori e medici d’urgenza, a questo nuovo modo di utilizzo delle tecniche ecografiche”.