Non si tratta di frutta, ma di semi. Ricchi di tanti grassi, per lo più insaturi, dunque “buoni”. L’Azienda Sanitaria ha raccolto l’invito, delle Associazioni “Amicuore Ragusa Onlus”, Cittadadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato, a partecipare alla Giornata “Tre noci al giorno a difesa del cuore”. “Amicuore” un’associazione onlus, fresca di costituzione, il battesimo è avvenuto il 1 luglio 2016, è nata per promuovere e realizzare attività nel settore dell’educazione, informazione, prevenzione, solidarietà e counselling a favore delle persone cardiopatiche e per tutti coloro che desiderano documentarsi sulle patologie cardiache. Tra gli scopi dell’Associazione è fondamentale la partecipazione a tutte le iniziative che sono attinenti alla patologia e creano un’occasione per fare prevenzione. Per l’occasione sono state allestite due postazioni all’interno dell’Asp: una all’ospedale “Civile” con la partecipazione del coordinatore di Cittadinanzattiva di Ragusa, prof.ssa Marisa Simonelli; il responsabile del Tribunale del diritto del malato – TDM, dr. Salvatore Barresi e padre Giorgio Occhipinti; direttore dell’Ufficio della Pastorale e diversi Volontari. Contestualmente, all’ospedale “M. Paternò Arezzo”, erano presenti il dr. Antonino Nicosia, direttore Scientifico dell’Associazione Amicuore, la dr.ssa Lucia Ingaro, presidente dell’Associazione e alcuni Volontari. Si chiama frutta secca, ma non è frutta. Le noci, le nocciole e le noccioline, i pistacchi, le mandorle sono in realtà il seme della pianta, depositario di sostanze nutritive importanti. In particolare le noci. E’ ormai “sapienza” diffusa che 3-4 noci al giorno incidono positivamente sulla salute sotto diversi profili. Una funzione è quella di abbassare, significativamente, i fattori di rischio cardiovascolare e l’incidenza di infarti nelle persone sane. Ma le noci porterebbero benefici anche nell’abbassare il colesterolo e regolare la pressione sanguigna e sono consigliate a chi soffre di diabete per tenere sotto controllo effetti e rischi secondari della malattia. Essenziali nella dieta, le noci sono un seme-frutto ricco di proteine e carboidrati ma soprattutto di grassi, dei quali soltanto il 10% sono saturi, cioè grassi “cattivi”. Il resto sono grassi “buoni”, essendo insaturi, e i loro effetti benefici sono ormai ben conosciuti tra il largo pubblico. Soprattutto sono note le potenzialità preventive e curative degli acidi grassi omega 3, che si trovano anche nel pesce, nei semi, oltreché nella frutta secca, tutti cibi che, spesso, scarseggiano nelle nostre abitudini alimentari. Parliamo di fibra: ne occorrono 30 grammi al giorno. Le noci non ne sono particolarmente ricche, ma possono ben contribuire accanto a frutta, verdure, cereali integrali e legumi al fabbisogno quotidiano Le noci possono essere mangiate da sole, ovviamente, ma anche come “condimento” di insalate, pastasciutte, macedonie o nella prima colazione insieme a cereali integrali, latte o yogurt. Il “guscio” della noce un “guscio” protettivo per il nostro cuore, in particolare.