Ecco la realtà della cure palliative in provincia di Catania

Ecco la realtà della cure palliative in provincia di Catania

21 Novembre 2016 di: Nuccio Sciacca 0

Intervista a Giulio Mellini, Coordinatore sanitario della SAMOT CATANIA ONLUS.

  • In cosa consistono le cure palliative?
  • Nella assistenza rivolta a pazienti affetti da malattie inguaribili in fase avanzata e terminale, con l’obiettivo di migliorarne la qualità e la dignità di vita. In particolare l’assistenza domiciliare gratuita ai malati terminali, così come è stata delineata dalla Legge n. 38 del 2010, è realizzata grazie alla attività di un gruppo di lavoro di professionisti sanitari e di volontari (equipe multidisciplinare), basata su un approccio globale alle problematiche del malato e della sua famiglia, secondo un modello di cura ben definito.
  • Chi fa parte dell’Equipe di assistenza?
  • Innanzitutto il Medico di Medicina Generale , Medici ed Infermieri Palliativisti , Psicologi, Volontari, Personale Amministrativo, Fisioterapisti, Assistenti Sociali, operatori socio sanitari  ed Assistenti Spirituali. La multidisciplinarietà ha il fine di permettere la migliore gestione possibile delle problematiche cliniche, psicologiche e sociali dei malati in fase terminale e di dare risposte immediate alla cura di quei sintomi che peggiorano drammaticamente la qualità della vita, a volte togliendo anche la dignità alla persona sofferente. In particolare la terapia del dolore, il supporto nutrizionale sin dai primi momenti della fase avanzata di malattia, la cura delle lesioni da decubito o secondarie alle manifestazioni tumorali, insieme al supporto psicologico , sono alcuni degli elementi fondamentali per dare al malato la giusta dignità anche nelle malattie  più aggressive ed invalidanti.
  • Quanto costa questa assistenza?
  • Le prestazioni sono totalmente gratuite per gli assistiti grazie all’Accreditamento presso la Regione Siciliana e alle conseguenti convenzioni con la ASP di Catania. Una recente ed importante novità è data dall’attivazione del servizio di CURE PALLIATIVE DI BASE che si affianca al già esistente servizio di CURE PALLIATIVE DI FINE VITA. Le cure palliative di base sono rivolte a tutti quei pazienti che, pur avendo ancora una aspettativa di vita media di 180 giorni,  hanno comunque una serie di bisogni che richiedono la presa in carico da parte di una equipe multiprofessionale e non di accessi da parte di singoli operatori come nell’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) che ha altre e ben diverse finalità. E’ bene sottolineare ancora una volta che le cure palliative possono e devono essere erogate a qualsiasi tipo di malattia, non più solo ai malati oncologici. La presa in carico del paziente in una fase precedente a quanto fatto sino ad oggi, anche se ancora sottoposto a chemioterapia o altre cure mediche a fini palliativi, permette di accompagnare il malato inguaribile nel suo percorso e di adattare la frequenza e la tipologia degli accessi domiciliari alle necessità reali del momento. La richiesta della attivazione del servizio di cure palliative domiciliari è sempre decisa dal medico di medicina generale o dal medico ospedaliero al momento della dimissione.
  • Che ruolo ha il medico di famiglia?
  • Molto importante anche se gli basta compilare una scheda di valutazione che insieme alla richiesta di attivazione su ricetta “rossa” e alla fatidica “SVAMA” viene consegnata alle unità di valutazione palliative (UVP) della ASP (All. 2 al DL del 31.12.2015 pubblicato sulla GURS n. 55). La centrale operativa svolge una attività di supporto ai pazienti ed alle famiglie, accompagnandoli nel percorso burocratico di attivazione del servizio domiciliare, con un servizio di segretariato sociale domiciliare,  ritirando la documentazione necessaria e presentandola al distretto di appartenenza.
  • Soddisfatto del lavoro svolto?
  • Credo di poter dire con orgoglio che il servizio di Cure Palliative domiciliari attivo nella nostra provincia da oltre 16 anni ha dato importanti risposte alla cittadinanza in termini di miglioramento della qualità di vita residua, anche grazie all’impegno quotidiano ed alla professionalità di quanti , professionisti o volontari, spendono parte del loro tempo nel supportare i malati più fragili.

 

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


Email: nucciosciacca@cataniamedica.it

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