All’Ordine di Catania uno dei tre poli didattici siciliani per la formazione in Medicina Generale

All’Ordine di Catania uno dei tre poli didattici siciliani per la formazione in Medicina Generale

2 Novembre 2016 Redazione 0
Nasce la “Scuola di Formazione specifica in Medicina Generale” a Palermo, Messina e Catania. “Si tratta del giusto riconoscimento ai ruoli ordinistici ed al riferimento che deve sempre avere il medico nel proprio Ordine di appartenenza” ha commentato con soddisfazione il Presidente dell’Ordine etneo Massimo Buscema. L’accordo affida all’Omceo (Ordine dei medici-chirurghi e degli odontoiatri) del capoluogo, come capofila dei tre poli, la gestione diretta dell’organizzazione, del coordinamento e della realizzazione di tutte le attività didattiche afferenti alla formazione specifica in medicina generale per le tre città siciliane. Nelle qualità di presidente dell’Ordine di Palermo, il direttore della nuova struttura sarà Toti Amato, coadiuvato da un consiglio di direzione per gli aspetti organizzativi e didattici. L’obiettivo, spiega l’assessore Gucciardi è “assicurare una governance qualificata e una migliore operatività attraverso una struttura pubblica di comprovata esperienza nel settore formativo, capace di creare, acquisire e trasformare le conoscenze in competenze. L’assessorato, vigilerà sulle regole concordate e stabilite dalla convenzione, ma anche durante la fase programmatica del nuovo modello organizzativo”. “Il contributo all’Omceo – aggiunge Amato – consentirà un percorso formativo più efficace, a partire dall’omogeneità di contenuti nelle diverse sedi del corso, e un coordinamento più funzionale di tutti i professionisti coinvolti. Sarà anche più ricco perché, di concerto con i presidenti degli Ordini di Messina e Catania, si è pensato di accogliere nell’offerta formativa i contributi preziosi delle società scientifiche di Medicina generale”. A vigilare sul buon andamento della gestione sarà il servizio di Formazione e comunicazione del Dasoe (il Dipartimento regionale delle Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute), guidato dal dirigente generale Ignazio Tozzo, che sottolinea “come l’accordo costituisca un ulteriore snellimento delle procedure rispetto alla gestione centralizzata, certamente non tecnica, che l’assessorato finora ha fornito; con la delega all’Omceo la qualità dell’attività formativa sarà sicuramente più alta. Nei fatti è stato formalizzato un rapporto organizzativo che esiste già da una decina d’anni. Amministrazione e controllo dell’intero sistema restano sempre in capo all’assessorato, che non si spoglia perciò delle sue funzioni”. Oltre all’attività di vigilanza, anche attraverso l’approvazione dei programmi triennali dei corsi elaborati dall’Ordine, l’assessorato continuerà a gestire la spesa, i bandi annuali di concorso, le graduatorie, le commissioni per gli esami di ammissione e quelli finali, le borse di studio destinate ai medici in formazione. Organizzazione, programmazione e attuazione dell’attività formativa saranno invece i compiti dell’Ordine, che garantirà nei locali della sua sede gli spazi che ospiteranno la scuola e le attrezzature necessarie, assicurando anche i servizi di segreteria didattica e organizzativa.
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