Oltre 5 mila presenze a PharmEvolution

Oltre 5 mila presenze a PharmEvolution

10 Ottobre 2016 Redazione

Chiusa la tre giorni dei farmacisti. Per il presidente Nicolosi: “Sicilia protagonista, in fiera e nella rivoluzione digitale”. E’ stato un successo oltre ogni aspettativa. La sesta edizione della convention-evento della farmaceutica, che ha chiuso i battenti nel centro Etnafiere, riconferma il grande fermento della categoria e l’attenzione per quello che in pochi anni è diventato il terzo evento nazionale di settore.
“Con PharmEvolution – afferma il vicepresidente di Federfarma Nazionale e presidente di Federfarma Catania Gioacchino Nicolosi – abbiamo spostato più a sud della penisola il baricentro dell’attenzione sulla farmacia, portando in Sicilia aziende del comparto che non si erano mai spinte oltre lo Stretto e invitando al nostro tavolo politici nazionali e autorevoli esperti attenti ai temi della salute. Tutto questo oltre a dimostrare la straordinaria vitalità della farmacia, incrinata ma non piegata dalla crisi, crea uno straordinario indotto per il nostro territorio e ridà fiducia al mercato e ai colleghi, non più costretti al pellegrinaggio nelle grandi fiere del nord. Anzi aumentano sempre più i farmacisti che arrivano da tutta Italia per partecipare a PharmEvolution”.
E che la farmacia siciliana abbia voglia di imporsi nel panorama nazionale lo rivelano alcuni elementi emersi dai lavori congressuali. “Sulla ricetta dematerializzata la Sicilia fa scuola in Italia con un’adesione del 99%, noi invece siamo fermi al 66%”, ha dichiarato Francesco Pascolini, presidente di Federfarma Friuli, regione con cui quest’anno è stato avviato un confronto sulla farmacia. Ma non è tutto. La piattaforma informatica, realizzata da Federfarma Catania e presentata alla convention, consente di prenotare prestazioni diagnostiche e ambulatoriali con un clic dalla farmacia e di dematerializzare l’assistenza integrativa, cioè di erogare in farmacia i presidi per pazienti cronici, invalidi e diabetici con una tracciatura costante, decongestionando così gli uffici dell’Asp. Un’esperienza pilota che, come auspicato dal presidente della Commissione affari sociali della Camera Mario Marazziti (ospite della kermesse assieme a politici nazionali e regionali) “può diventare un modello strutturato grazie a un impegno diretto della regione Sicilia e dell’Asp di Catania”.
Soddisfatta la presidente di Federfarma Nazionale Annarosa Racca, che non ha perso una sola edizione della convention: “Ho trovato farmacisti ancora più combattivi e convinti del ruolo di primo piano che dobbiamo giocare nell’ambito della sanità territoriale”.
Su molti dei temi affrontati nella tre giorni, si è allungata l’ombra del capitale. Non più come incubo ma come opportunità, da cogliere e saper governare. Resta invece da affrontare il nodo della crisi, che solo in provincia di Catania ha portato alla chiusura di 7 farmacie in 21 mesi. In questo contesto al farmacista restano pochi e risicati margini di aumento del fatturato. Una possibile strategia è quella tracciata nel master Shackleton, che intercetta una crescita del fatturato medio dal 19 al 36%, con l’adozione di strumenti incentivanti per i dipendenti legati anche a questionari di customer satisfaction, per dare ai cittadini un servizio sempre più efficiente.
Dei servizi come risorsa sanitaria per il territorio ed economica per la farmacia, ha parlato invece il segretario generale del Pharmaceutical group of the European Union (Pgeu, l’equivalente della Federfarma europea), Jurate Svarcaite.
A corollario dei convegni anche la premiazione dei vincitori del secondo contest PharmEvolution “Uno spot in farmacia”, che da luglio a settembre ha visto i farmacisti di tutta Italia sfidarsi nella realizzazione di un video con cui raccontare la farmacia. Ai primi tre classificati, Mario Forzano, Lorena Reina e Pietro Pellegrino, è stato consegnato un pacchetto vacanza per due persone e una targa.

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