Per una volta l’Aula del Consiglio comunale di Catania, sede di dibattiti, conflitti e contradditori dai toni spesso aspri, ha aperto le porte alla solidarietà con la Giornata nazionale del dono celebrata insieme dai rappresentanti delle istituzioni, del volontariato, dello sport, della scuola e dei pazienti. “E’ stato un momento importante per tutti noi – spiega la consigliera Ersilia Saverino, promotrice dell’evento, coadiuvata da Antonella Bonanno dell’Ufficio Studio del Comune di Catania – perché soprattutto i giovani sappiano che solidarietà vuol dire farsi prossimo per gli altri”. Per l’AISM (Associazione italiana sclerosi multipla), principale partner sociale della manifestazione, è intervenuta la presidente provinciale e vice presidente nazionale, Maria Grazia Anzalone che ha sottolineato come “la ricerca va avanti e la speranza è quella di un futuro libero dalla sclerosi multipla”. “L’età più colpita è quella giovanile – ha ricordato – con una età media di esordio della patologia intorno ai 30 anni e che colpisce per la maggior parte il sesso femminile. Sclerosi multipla e Sicilia sono strette a doppio nodo, in quanto la nostra è una regione ad altissima incidenza di questa patologia”. A questo proposito la Saverino “come donna e come rappresentante delle istituzioni politiche cittadine” ha voluto lanciare un appello mirato “alla stretta collaborazione tra le istituzioni, il mondo medico, la ricerca, il volontariato, il mondo sportivo e quello della scuola”. Come “ognuno possa fare la propria parte affinchè la Sclerosi multipla non rappresenti più una malattia fortemente invalidante” è stato, quindi, ben specificato dagli autorevoli interventi del Presidente dell’Ordine dei Medici, Massimo Buscema, e dal responsabile del centro SM dell’ Azienda ospedaliera Garibaldi, Davide Maimone. Entrambi hanno ammesso che “non si hanno ancora a disposizione degli specialisti strumenti terapeutici e farmaci risolutivi ma i progressi degli ultimi anni sicuramente lasciano ben sperare”.
E la fiducia nel futuro è stata confermata dalla testimonianza di atleti come Marcella Librizzi, campionessa di scherma, e Martino Florio consigliere regionale Comitato Italiano Paralimpico che hanno sottolineato come “lo sport sia una delle attività che maggiormente possono favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità e dove gli stessi possono trovare elementi di successo e valorizzazione personale”.
Toccanti gli interventi di altri atleti paralimpici come il racconto di vita di Anna Mazzola e di Matteo Scalia dell’Aism oltre alla proiezione di un video dal titolo “Camminando Donando 2016 Como-Catania ” che racconta la sfida di 12 persone che hanno percorso 1500 Km per unire Nord e Sud all’insegna della solidarietà. “Sono loro che lanciano un messaggio preciso che non può essere ignorato soprattutto da noi che rappresentiamo le istituzioni” ha aggiunto ancora la Saverino che ha poi ringraziato i produttori nonché protagonisti del video Alberto Malteni e Gianni Galimberti, fondatori della Onlus “Il giardino di Luca e Viola” e presenti in Aula consiliare per finanziare la Fism di AISM ( Fondazione Italiana Sclerosi Multipla) e la Casa di Gabry, una struttura che si occupa di bambini con gravi patologie. “Non dobbiamo aspettare di perdere qualcosa di prezioso prima di iniziare a donare” ha detto la Saverino, riprendendo lo slogan dell’iniziativa nazionale. La stessa si è detta anche particolarmente soddisfatta delle adesioni istituzionali con la presenza attiva dell’Assessore Lombardo, del Vicepresidente vicario Arcidiacono, dei consiglieri Catalano, Vullo, Notarbartolo, Musumeci, Manara, Mastrandrea e Anastasi. Per le istituzioni scolastiche erano presenti, infine, un gruppo di studenti dell’istituto comprensivo Padre Santo Di Guardo – Quasimodo e dell’istituto Statale ” Duca degli Abruzzi”, tutti con i rispettivi dirigenti scolastici.