Caos Sanita’ Sicilia: AIM e giovani medici (SIGM) siciliani – Chiediamo il Commissariamento della Sanità Regionale

Caos Sanita’ Sicilia: AIM e giovani medici (SIGM) siciliani – Chiediamo il Commissariamento della Sanità Regionale

21 Settembre 2016 Redazione

COMUNICATO STAMPA

ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI (AIM)

CAOS SANITA’ SICILIA – Medici dell’AIM e giovani medici (SIGM) siciliani: stanchi di continui annunci e dietrofront.

L’attuale governance regionale della salute ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza. Il governo centrale commissari la regione per uscire dall’impasse sul riordino della rete ospedaliera e delle emergenze e per rilanciare l’assistenza nel territorio. Si dia quindi seguito alla stabilizzazione dei precari ed al ricambio generazionale nel SSR, attraverso concorsi a graduatoria regionale affidati ad ente terzo (AGENAS), in modo da sgombrare il campo dallo spauracchio delle clientele elettorali.

L’Associazione Italiana Medici (AIM) ed i Giovani Medici (SIGM) siciliani intervengono nel merito delle vicende di cronaca che hanno fatto registrare la paralisi del Servizio Sanitario Regionale (SSR) siciliano, con particolare riferimento all’impasse sul riordino della Rete Ospedaliera e della Rete delle Emergenze, – in ottemperanza a quanto previsto dal DM n.70 del 2015, cui si stanno adeguando tutte le Regioni – nonché sui concorsi per la stabilizzazione dei precari e per il ricambio generazionale in seno al SSR siciliano.

“Le recenti vicende di cronaca, che fanno seguito ai continui annunci circa l’avvio di una stagione di un copioso ricambio generazionale all’interno delle Aziende Sanitarie della nostra Regione, puntualmente disatteso nei fatti a causa dei continui ritardi e posticipi in tema di riorganizzazione del SSR, ascrivibili a continue interferenze degli interessi della politica regionale, ovvero ad un tentativo di rimpallo di responsabilità da parte dell’Assessorato Regionale alla Salute verso il Ministero della Salute, certificano la pressoché totale inadeguatezza dell’attuale governance regionale del sistema salute siciliano. Inadeguatezza, cui si aggiunge un ostentato senso di onnipotenza da parte dei vertici della Sanità siciliana, come dimostrerebbe il presunto “avvio delle grandi manovre” recentemente documentato dalla stampa. – dichiarano congiuntamente i medici siciliani dell’AIM e del SIGM – Chiediamo che il Governo nazionale intervenga, procedendo al commissariamento immediato dell’Assessorato Regionale alla Salute al fine della riorganizzazione del SSR, a cominciare dal potenziamento delle cure primarie che deve essere contestuale, se non antecedente, alla razionalizzazione e riqualificazione dell’offerta assistenziale ospedaliera. Solo attraverso un intervento terzo rispetto alle poco commendevoli dinamiche politiche territoriali, registratesi nel tempo in tema di sanità, sarà possibile avere qualche speranza di ottenere la stabilizzazione dei precari ed un ricambio generazionale in seno al SSR siciliano.”

Inoltre, AIM e SIGM Sicilia chiedono che i concorsi in sanità vengano espletati in modo da definire graduatorie regionali (esperienza già esplorata in altre Regioni del nord) e che la gestione di questi ultimi venga demandata interamente all’Agenzia Nazionale per la Valutazione dei Servizi Sanitari Regionali (AGeNaS), esternalizzando quindi ogni procedura e reclutando i componenti delle commissioni di selezione al di fuori del contesto siciliano, sulla base di riconosciute competenze curriculari. Le due Associazioni chiedono, altresì, che non si lascino scadere le graduatorie dei concorsi già espletati, nel rispetto di tutti coloro che, da anni, garantiscono l’erogazione dei LEA, senza avere nessuna certezza del futuro, pur essendo vincitori di concorso o idonei in graduatoria ed ancora tenuti nel limbo del precariato.

“Riteniamo che questa possa essere l’unica soluzione per sgombrare il campo dallo spauracchio delle clientele elettorali, che tanto danno hanno arrecato alla Sanità siciliana. – continuano i medici siciliani dell’AIM e del SIGM – Proponiamo che si ricorra, parimenti, al contributo dell’AGeNaS anche al fine del conferimento, a mezzo di procedure concorsuali, delle responsabilità apicali della dirigenza medica all’interno delle Aziende Sanitarie.”

 

 

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