Al Garibaldi la giornata del donatore

Al Garibaldi la giornata del donatore

20 Giugno 2019 Redazione 0

La  Giornata mondiale dedicata ai donatori e alla ricerca di nuovi volontari per raggiungere l’autosufficienza di sangue è stata festeggiata all’ospedale Garibaldi grazie all’organizzazione degli operatori della Unità complessa di medicina trasfusionale. Le donazioni in Italia poggiano su 270 Centri trasfusionali. In un anno, tra il 2017 e il 2018, si sono “persi” 64 medici in dieci Regioni e si stima che, nei prossimi dieci anni, i servizi trasfusionali avranno bisogno di 500 nuovi dottori per sostituire quelli che andranno in pensione e si paga l’assenza di una specializzazione in Medicina trasfusionale.Il tema scelto quest’anno è la “sicurezza”,sia di chi dona sia di chi riceve. Ma come va con le donazioni? Dopo alcuni anni di diminuzione, nel 2018 in Italia i donatori di sangue sono cresciuti dello 0,2 per cento. In Sicilia invece una lieve flessione. I Donatori, inoltre, sono sempre meno giovani. C’è infatti un dato negativo tra quelli presentati. I donatori tra i 18 e i 25 anni sono in calo dal 2013. Un trend che ha colpito anche la fascia tra i 26 e i 35, che può contare su appena 290mila donatori in tutta Italia. Neanche l’ingresso dei nati nel Duemila, che nel 2018 hanno fatto la loro prima donazione, è riuscita a invertire una tendenza che le associazioni stanno cercando di combattere. I ragazzi sono molto sensibili a questo tema. Ma un grande ostacolo è dato dall’instabilità lavorativa e dagli spostamenti per studio o lavoro. Andando avanti con l’età, la costanza cresce di pari passo con l’aver trovato riferimenti e certezze.Al Garibaldi si raccolgono circa 9 mila unità l’anno che non sono però sufficienti per le alte specializzazioni chirurgiche presenti in Azienda e per l’assistenza ai talassemici che ne trasfondono seimila. La Santa Messa è stata celebrata da padre Giuseppe, cappellano del Garibaldi e dal diacono della Fratres don Paolo. Al termine sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni AVIS, Malerba, Fratres, Salice e Santagati, San Marco, Pisciotta e FIDAS, Caruso. Per l’ATOG, associazione talassemia ospedale Garibaldi Amato e Nicotra. Particolarmente significativa la consegna delle benemerenze a chi ha donato quest’anno per la prima volta ed  il gemellaggio con il dipartimento materno infantile rappresentato dalla dottoressa Ferraro che ogni anno festeggia invece i nuovi nati. La medicina trasfusionale riceverà a breve una autoemoteca acquistata con fondi del piano sanitario nazionale e l’occasione della giornata del donatore è stata scelta dal LIONS Catania Etna per donare un defibrillatore da tenere a bordo.Un appello, infine, per l’estate. Con l’arrivo del caldo e delle vacanze, l’estate è il periodo dell’anno in cui i centri trasfusionali vanno in riserva perché le sacche donate sono poche. Gli ospedali non vanno in ferie, così come i malati cronici.  In Italia del sangue donato hanno beneficiato 630mila trasfusi per un totale di quasi tre milioni di trasfusioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Autore

Redazione

Your email address will not be published. Required fields are marked *