Informazione e consapevolezza sulla Malattia di Kawasaki

Informazione e consapevolezza sulla Malattia di Kawasaki

28 Maggio 2019 Redazione 0

Descritta per la prima volta in Giappone nel 1967 da Tomisaku Kawasaki, è una vasculite acuta sistemica che colpisce i vasi di medio calibro di tutti i distretti dell’organismo.La complicanza più temibile è rappresentata dagli aneurismi coronarici, la cui incidenza viene significativamente ridotta quando i pazienti sono trattati con immunoglobuline entro il decimo giorno dall’esordio della febbre. Si tratta di una patologia pediatrica, compresi i lattanti. La diagnosi di malattia di Kawasaki è clinica, basata su criteri clinici diagnostici, con il contributo di esami ematochimici e strumentali, pertanto, spesso, è una diagnosi difficile. Importante quindi l’informazione per i genitori e la formazione per la classe medica. La malattia di Kawasaki è stata per questo al centro di un corso ECM che si è svolto a Viagrande (Villa Itria) promosso e coordinato dalla dott.ssa Giorgia Martina Costanzo. Il prof Alberto Fischer ha aperto i lavori parlando del ruolo della clinica e del laboratorio, della terapia e della epidemiologia. E’ stata quindi la volta del dottor  Marcello Dario Campisi che ha relazionato sugli aspetti cardiologici “Il cuore dalla fase acuta al follow up”, successivamente la lettura magistrale sullo stato dell’arte e le linee guida italiane attuali della dottoressa Alessandra Marchesi mentre i casi clinici e le sfumature della malattia sono stati esposti dalla dott.ssa Isabella Tarissi De Jacobis.  Del ruolo del pediatra di famiglia ha parlato lo specialista dott Gaetano Bottaro. Altre due relazioni, infine, sul follow up clinico e diagnostico (dott.ssa Sabrina Falasca) e sul supporto psicologico alle famiglie ed ai piccoli pazienti (dott Cristiano Nicotra). Le maggiori difficoltà diagnostiche, è emerso, sono rappresentate dal fatto che alcuni bambini sviluppano complicanze coronariche senza soddisfare i criteri diagnostici e che manifestazioni cliniche diverse da quelle caratteristiche possono essere il primo sintomo.La diagnosi precoce è però essenziale perché la prognosi della malattia è legata alla precocità del trattamento.

 

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