Una nota del dottor Gianpaolo Marcone (nella foto), rappresentante lib. prof. della Sicilia in Enpam. “Abbiamo passato anni a difenderci da notizie infondate che hanno fatto preoccupare ingiustamente migliaia di colleghi medici e dentisti – spiega Marcone sulla stessa linea del presidente dell’Enpam Alberto Oliveti – questa sentenza finalmente conferma che avevamo ragione a tenere duro. Per chi ha usato le risultanze di quella consulenza per generare allarmismo è arrivato il momento di fare un serio esame di coscienza”. La sentenza, infatti, condanna questa società a rimborsare all’Enpam tutti i soldi spesi per la consulenza, oltre agli interessi, agli oneri per le ctu e all’integralità delle spese legali sostenute sia in primo che in secondo grado. Ma ecco la notizia integrale.
A seguito di una consulenza finanziaria realizzata nel 2010 si diffuse la preoccupazione, poi rivelatasi infondata, che l’Enpam rischiava un buco di oltre un miliardo di euro. A oltre otto anni di distanza la società Sri Capital Advisers Ltd, autrice di quella consulenza, è stata condannata a pagare oltre 100mila euro all’Enpam. La terza sezione della Corte di appello di Roma ha infatti stabilito che la valutazione di Sri era incompleta e conteneva giudizi tecnici non rapportati ai profili di rischio propri dell’ente previdenziale. La consulenza era stata commissionata dallo stesso Enpam per avere una “radiografia” dei propri investimenti. Ma i magistrati hanno appurato che Sri, oltre a fornire un lavoro incompleto, lo divulgò a terzi ancora prima di consegnarlo al presidente dell’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri. Per questo la Corte d’appello nel condannare Sri per grave inadempienza contrattuale ha censurato la società del bolognese Giulio Gallazzi anche per violazione degli obblighi di riservatezza.