L’Azienda ospedaliera Cannizzaro ha aderito all’(H)Open Day dedicato alle malattie reumatiche autoimmuni, promosso da Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere) per venerdì 11 maggio. In quella occasione, l’ambulatorio di Reumatologia, attivo nell’ambito dell’unità operativa di Medicina Interna, offrirà una prima visita reumatologica gratuita in pazienti che presentano il fenomeno di Raynaud. Gli interessati potranno presentarsi dalle 11.30 alle 16.30, all’edificio L (ingresso L4, piano 3); non è richiesta prenotazione. Gli specialisti daranno informazioni ai pazienti con fenomeno di Raynaud, anche se di natura benigna-idiopatica o di natura professionale, in merito all’approccio terapeutico-comportamentale da seguire. I servizi offerti sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it, dove sarà possibile visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti, con indicazioni su orari e modalità di accesso. Nel corso dell’(H)Open Day, sarà distribuita la brochure informativa “Malattie reumatiche autoimmuni – Dalla pianificazione familiare alla genitorialità”, anche scaricabile gratuitamente dal sito di Onda (www.ondaosservatorio.it). L’(H)Open day è promosso da Onda con il patrocinio di Istituto Superiore di Sanità (ISS), Società Italiana di Reumatologia (SIR), Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus (ANMAR) e Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMAR) ed è reso possibile anche grazie al contributo incondizionato di UCB Pharma. Obiettivo della giornata è quello di promuovere la consapevolezza e la corretta informazione così come la prevenzione, la diagnosi e l’accesso ai percorsi specialistici diagnostico-terapeutici dedicati alle malattie reumatiche autoimmuni. Le malattie reumatiche, che nella maggior parte dei casi sono di origine autoimmune, causano disturbi a carico dell’apparato locomotore ed in generale dei tessuti connettivi dell’organismo. Rappresentano un gruppo estremamente eterogeno di malattie e si presentano con espressione e gravità differenti, colpendo oltre 3,5 milioni di donne italiane. Inoltre, spesso esordiscono in età giovane impattando sulla qualità della vita, sulla salute riproduttiva e sulla pianificazione familiare.